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Piccole perle sparse nell’immensità dell’Oceano Pacifico!
La Polinesia Francese si espande in oltre 4 milioni di chilometri quadrati di Oceano, anche se l’area totale degli Atolli che compongono le 118 isole è di soli 4 mila chilometri quadrati e si suddivide in 5 Arcipelaghi:
L’Arcipelago delle Società :
Isole del Vento :
Tahiti, Moorea, Tetiaroa, Mehetia, Maiao
Isole del Sottovento:
BoraBora, Huahine, Maupiti, Raiatea, Tahaa, Manuae, Maupihaa, Motu One, Tupai
L’Arcipelago delle Tuamotu :
formato da 78 Atolli, tra i quali :
Rangiroa, Manihi, Mataiva, Moruroa, Puka Puka, Takaroa, Tikehau, Anaa, Fakarava
L’Arcipelago delle Gambier:
Mangareva, Taravai, Akamaru, Aukena, Angakauitai, Marutea Sud, Temoe, Totogegie
L’Arcipleago delle Marchesi :
Nuku Hiva, Ua Pou, Ua Huka, Tahuata, Fatu Hiva, Hiva Oa, Eiao, Motu One, Hatuta’a, Mohotani
L’Arcipelago delle Australi :
Tubuai, Rurutu, Rimatara, Raivavae, Rapa Iti, Maria, Marotiri
La natura vulcanica di queste stupende isole crea una vegetazione del tutto tipica ed unica nel suo genere; oltre alle piante di noci di cocco che tempestano ed adornano gli atolli si possono scorgere fino a 1000 specie diverse di vegetali classificati. Piante e fiori partono dai lembi immacolati delle coste, con le sue spiagge bianche, e si spingono fino alle montagne, formando un contrasto spettacolare tra il blu turchese delle acque che circondano le isole ed il verde della natura.
La fauna invece si compone di circa 100 specie tra pesci ed uccelli, tutti coloratissimi. Insetti, rettili, ragni e serpenti velenosi sono invece del tutto assenti, a parte la fastidiosa zanzara No-No e alcuni millepiedi che possono essere irritanti.
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Sarete accolti all'aeroporto dal tradizionale rito di benvenuto degli abitanti locali, facendovi sentire subito a vostro agio e rimarrete affascinati immediatamente da tanta bellezza.
La Polinesia è la più orientale regione geografica dell'Oceania.
Si estende nell'oceano Pacifico centrale, quasi interamente tra i due tropici.
Rispetto all'Italia la Polinesia è 11 ore indietro (12 con l’ora legale).
Comprende numerosissime isole, prevalentemente vulcaniche o coralline, per lo più raggruppate in arcipelaghi.
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La stagione umida, durante la quale le piogge sono più frequenti, dura da Dicembre ad Aprile, mentre quella secca va da Giugno ad Ottobre, la media della temperatura oscilla sempre intorno ai 25/26 gradi ed il tempo, essendo un clima tipicamente tropicale, è sempre molto gradevole.
Quasi tremila anni di storia e colonizzazioni (sin dal 1500) non hanno intaccato ed alterato l’ecosistema di questo Arcipelago e la maggior parte delle isole hanno conservato le proprie bellezze da offrire al turista e la propria semplicità ne è la caratteristica principale, regalando all'occhio il miracolo di una vista paradisiaca.
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Per visitare la Polinesia è necessario un passaporto con una scadenza non inferiore ai 6 mesi ed i cittadini dell’Unione Europea non hanno bisogno di visto per i soggiorni inferiori ai 3 mesi; non sono invece richieste vaccinazioni particolari.
Varie sono le religioni liberamente professate, Protestante, Cattolica, Mormonica, Testimoni gi Jehovah, Buddismo ed Ebraismo convivono pacificamente tra di loro, regalandoci funzioni religiose e feste veramente caratteristiche ed interessanti da vedere, soprattutto la Domenica mattina.
La ricchezza del patrimonio culturale Maori e la storia di questa popolazione è facilmente testimoniata dai numerosi siti archeologici sparsi in tutte le isole, tipo Huahine, Bora Bora, Raiatea, Maupiti, dove l’ardore e l’effervescenza della cultura tradizionale è ancora molto forte e sentita, ripercuotendosi sulle loro abitudini e sui loro costumi, come dalla danza, alle arti grafiche, dai tatuaggi all’abbigliamento, dalla pesca alle nuove tecniche agricole, e dalla gastronomia e dal modo di preparazione di alcuni piatti locali.
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La lingua principale è il Francese, ma l’Inglese è parlato in tutti i negozi ed hotel e non sarà quindi troppo difficile comunicare per chiedere informazioni ed indicazioni.
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Per quanto riguarda la gastronomia invece i piatti più diffusi sono pesce, frutta tropicale e cocco.
Il pesce viene spesso servito e mangiato crudo, marinato nel succo di lime o condito con una salsa a base di polpa di cocco; anche i gamberi sono delle vere e proprie prelibatezze. Soprattutto nelle grandi isole, tipo Tahiti, si possono ormai trovare ristoranti con cucina internazionale, specialmente cinese , francese , vietnamita e giapponese.
Tahiti è la più grande delle isole ed è soprannominata “l’isola dell’amore”; costituita da profonde vallate, montagne che raggiungono oltre i 2200 mt e da vasti litorali piatti di sabbia bianca finissima, colorate da piante e fiori tropicali.
Un luogo dove ormai oggi si confonde l’antico con il moderno, offre molti tipi di intrattenimenti e di servizi per il turista ; il Centre Vaima è il più importante centro commerciale di Papeete, con 85 negozi, ristoranti, agenzie di viaggi, bar, gallerie d’arte, librerie, banche, cinema ed un ampio parcheggio.
Il modo migliore per vivere e capire lo spirito che anima Tahiti è fare un giro in macchina; luoghi che affascinarono per secoli, scrittori, pittori ed artisti da tutte le parti del mondo.
Ci si può spostare comodamente con i taxi (si consiglia di informarsi sempre prima sul prezzo e sulla durata del tragitto ed un fiore Tiare sui taxi gialli solitamente indica che il conducente parla anche l’inglese);
affittare un automobile (la guida è a destra e bisogna avere almeno 21 anni compiuti), le tipologie sono varie, si possono trovare anche le 4x4 che solitamente sono le più richieste e consigliate;
o con l’autobus, Le Truck molto caratteristico, adornato di fiori (che è l’unico trasporto pubblico ed il più economico, ma non si trova nelle isole minori, dove si può usare solo il taxi).
Tahiti è composta da due isole congiunte dall’istmo di Taravao: Tahiti Nui (la più grande, con una strada esterna che va dalla montagna al mare, lunga circa 114 km) e Tahiti Ini, (lunga invece circa 18 km) dove con un suggestivo percorso interno attraverso boschetti di agrumi e caseifici conduce al Plateau de Taravao (da dove si potrà godere di una bellissima vista panoramica dell’istmo che collega le due isole).
Paesaggi incantati si potranno scorgere lungo tutta l’isola , dai piccoli villaggi di campagna (che sembrano creati appositamente per scenari da cartoline e foto amatoriali da collezione) ai meravigliosi e lussureggianti giardini di fiori che circondano tutte le case;
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Ci si può inoltre avventurare nelle esplorazioni della montagna e delle grandi vallate, con qualche ora di trekking o in gita con una 4x4 per un safari guidato, passeggiare a cavallo, giocare a golf , a tennis e fare immersioni o snorkelling.
Nella serata invece lasciarsi trasportare dalle luci, dalla musica e dalle danze locali, nei club sparsi per l’isola, ascoltando una buona musica jazz, cantando nei Karaoke-Bar, giocando nei Casinò.
Luoghi di interesse:
Attrattive importanti da visitare durante la scoperta dell’isola sono sicuramente: il Villaggio degli Artigiani a Tipaerui, il Museo delle Perle, il Tempio Paofai , il Parco di Bougainville (un vero paradiso naturale per gli amanti della botanica) di fronte ad un fantastico giardino tropicale, i Giardini Mataoa (con la più vasta collezione di uccelli e volatili tropicali), passare per il Centre Vaima (dove poter fare un po’ di shopping), la Cattedrale di Notre-Dame de Papeete (del 1875); fare un giro nelle gallerie d’arte, come la Galerie Les Tropiques, la Galerie Mataua e la Galerie Van Hoffen.
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Attrattive naturalistiche invece si possono ammirare partendo dalle bellissime spiagge vulcaniche di Pirae, verso il Pointe Vènus (con il suo Belvedere, offre un panorama mozzafiato da un'altra di 600 mt, soprattutto al tramonto) di fronte allo specchio di laguna chiamato Mar della Luna.
Il villaggio di Arue (dove è seppellito l’ultimo re di Tahiti, Pomare V, ed ammirare il palazzo del Municipio, in stile coloniale, circondato da un fantastico giardino tropicale che vale la pena visitare).
Il villaggio di Mahina ed il lebbrosario di Orofara (dove i malati, non più contagiosi, si dedicano al confezionamento di oggetti d’artigianato locale).
A Papenoo invece si trova Le Trou du Souffleur (il punto in cui l’acqua s’infila con violenza in un cunicolo sotterraneo, spruzzando vapori da un buco diretto sulla strada); seguendo il fiume si potranno vedere le Cascate di Faarumai nella Valle di Vaipu; il Lago di Vaihiria e Faaone (l’ultimo villaggio prima dell’Istmo di Taravao) dove si possono ammirare le fantastiche grotte naturali scavate nella roccia vulcanica chiamate Lavatubes.
Dalla parte dell’isola di Tahiti Iti si possono ammirare le Grotte Vaipoiri fino ad un antico Marae sulla spiaggia. Nel distretto di Paperi invece possiamo trovare il museo di Gaugin ed il Giardino Botanico (creato all’inizio del secolo, con una collezione impressionante di specie tropicali); ancora più avanti invece , dopo il Restaurant du Museè Gaugin (dove potrete assaggiare le aragoste più buone di tutta l’isola) si trova il comune di Teva I Uta, un piccolo villaggio con piante eccezionali; oltre si giunge al distretto di Papara, dove c’è l’Atimaono international Golf Club e subito dopo il Museo della Conchiglia (privato ma si può visitare a pagamento).
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Consigli di Viaggio :
Viaggiate leggeri perché per eventuali spostamenti aerei da un isola all’altra sarete più comodi con bagagli poco ingombranti da trasportare.
Portatevi dei sandali di plastica, per camminare nell’acqua, sulla sabbia e per evitare di tagliarsi con i coralli e di essere punti dalla dorsale del pesce pietra.
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IL CORALLO NON VA STACCATO E NON VA TOCCATO; il Corallo cresce dai 10 ad i 25 mm l’anno e può impiegare anche 10.000 anni per formare una intera barriera corallina, sono delicatissimi e si rompono molto facilmente, oltre ad essere, per la maggior parte delle volte orticante o velenoso o addirittura nascondere insidie di altri generi ed animali altrettanto velenosi ed orticanti.
PORTATE RISPETTO PER LA NATURA E LE COSE ALTRUI QUANDO VIAGGIATE PER IL MONDO (consumi di acqua, luce, reperti archeologici, coralli, conchiglie, sabbia, piante ed animali..ecc), come se fossero vostre!
Un kit di pronto soccorso per guarire i mali abituali con attenzione particolare ai piccoli tagli dovuti al corallo. Esistono farmacie in ogni isola.
Portate delle creme solari, creme protettive per il corpo, cappelli, occhiali da sole, vestiti comodi, di cotone e freschi (possibilmente chiari per evitare che attirino gli insetti), parei (ne potrete trovare tantissimi anche sul posto) e magliette a maniche lunghe (se volete prevenire scottature solari), un kway leggero per eventuali precipitazioni, una felpa o un maglioncino per eventuali escursioni termiche e per le gite in montagna (visto che le vette arrivano anche fino ai 2200 mt), una torcia elettrica, maschera, pinne e boccaglio (mi sembra il minimo; anche se di solito negli hotel e nelle crociere li distribuiscono), macchina fotografica o videocamera, un coltellino multiuso (attenzione alla dogana), un trasformatore di corrente da 110 volt ( perché la corrente li va a 220 volt)
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Fondali sabbiosi e distese di coralli dai mille colori si innalzano fino a sfiorare la superficie delle acque cristalline, dando rifugio ad una infinità di pesci e di organismi marini, creando un habitat ed un ecosistema affascinante senza eguali.
Le diversità dei fondali tra arcipelaghi permettono al sub di scegliere tra varie tipologie e difficoltà di immersioni; tra lagune, con acque calme, cristalline e poco profonde; nell’Oceano al di là del Reef, che offre invece fondali blu più profondi; nei ‘passe’(dei passaggi, alcuni scavati nella stessa barriera corallina), il posto migliore per ammirare le bellezze dei fondali in tutta la sua magnificenza, tra migliaia di specie diverse di pesci, spugne e coralli.
La maggior parte delle immersioni guidate vengono fatte tra i 18 ed i 24 mt di profondità, per i più esperti ci sono possibilità di immersioni dai 30 ai 42 mt.
Le isole più famose per effettuare immersioni sono Rangiroa e Manihi, mete ambite per chi volesse incontrare le Mante, con ampie ali lunghe svariati metri, volteggiano elegantemente regalandoci sempre forti ed irripetibili emozioni.
Ci si può immergere nelle limpide acque della Polinesia tutto l’anno, ma il periodo migliore è sicuramente la stagione secca che va da marzo a novembre, la visibilità raggiunge i 40 mt, l'aria è più secca, le precipitazioni sono poco frequenti e le temperature si aggirano intorno ai 26-30°C, le condizioni di navigazione sono perfette, si sfruttano gli alisei che soffiano da levante, oltre al clima mite e soleggiato.
Da aprile a giugno e da settembre a ottobre i venti spirano generalmente da est. Mentre i mesi di luglio e di agosto sono i più ventosi, mentre la stagione da dicembre a febbraio è caratterizzata da occasionali, ma abbondanti, precipitazioni.
Centinaia sono i pesci che si possono incontrare, tra i quali: pesci napoleone (chiamati così per una protuberanza sulla testa simile ad una corona, raggiungono anche i 35 kg di peso), squali pinna bianca, squali pinna nera, squali grigi , squali balena, squali martello, balene (soprattutto nei mesi tra Agosto e Ottobre), barracuda, murene, delfini, tartarughe giganti, pesci farfalla, pesci spada, tonni, pesci pietra, pesci angelo, cernie, pesci scoiattolo, dentici …..
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Per poter fare immersioni è necessario portare con se i documenti, i regolari tesserini con i brevetti conseguiti ed il proprio logbook (un registro con tutte le immersioni fatte ), raccomandato ma non obbligatorio, portare un ‘certificato di sana e robusta costituzione’ (soprattutto per chi volesse iniziare a scoprire questa nuova “elettrizzante avventura sottomarina” per la prima volta).
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